Bernardo

Bernardo (Calle e Ramo, Campiello, Ramo) a S. Apollinare. Leggasi Bernardi dal Palazzo che era posseduto dalla cittadinesca famiglia di questo cognome, la quale anticamente mercanteggiava in colori prima alla Giudecca, e poscia in Venezia presso la Pescheria di Rialto, all’insegna della Zucca. Chi abbia fondato esso palazzo s’ignora. Sappiamo soltanto che nel 1651 apparteneva a Giacomo Piatti q. Vincenzo, cittadino Veneto, e che il 14 aprile di quell’anno venne acquistato da Bortolo Bellotto q. Placido. Da questa famiglia, collo strumento 4 marzo 1694, in atti Alessandro Bronzini, passò in Pietro e Simeone Bernardi del q. Alessandro. Un Bartolammeo, figlio dell’anzidetto Pietro Bernardi e di Francesca Morana, fu approvato il 7 luglio 1743 cittadino originario, ed un Alessandro, nato dal suddetto Bartolammeo e da Caterina Astori, ebbe il 22 gennaio 1780 M. V. insieme ai discendenti, il diploma comitale. Accadde poscia che tre figliuoli del q. conte Alessandro, cioè Francesco, Giuseppe ed Ignazio, lasciassero, ciascheduno per una terza parte, andare il loro palazzo all’asta pubblica per imposte non soddisfatte, e che queste tre parti venissero comperate negli anni 1809 e 1810 da Pietro Bossi, avverandosi poi nel 20 aprile 1833, atti Antonio Santibusca, per parte di Paolina Bossi-Boldrin, figlia di Pietro, l’acquisto anche della quarta parte, rimasta in proprietà del conte Bartolammeo, altro figlio d’Alessandro. Senonché la contessa Giovanna Bernardi Graziosi del q. Alessandro ricomperava da Paolina Bossi-Boldrin, mediante il contratto 24 marzo 1841 a’ rogiti Vito Pisani, il palazzo de’ suoi antenati per lasciarlo ai nostri giorni, con testamento, a Pietro Naratovich, che vi fa fiorire la propria tipografia.

Mappa

Nella vicinanza


A B C D E F G I L M N O P Q R S T U V W Z

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *