Olio

Olio (Fondamenta della Riva dell’) a S. Cassiano. Venne così denominata, come scrive il Gallicciolli, perché vi si scaricava l’olio. E molte botteghe ove esso vendevasi veggiamo pure qui stabilite nella Descrizione della contrada pel 1740.

Fino dagli antichi tempi, era preposto all’olio il Magistrato della Ternarìa Vecchia, a cui in seguito s’aggiunsero la Ternarìa Nova, ed i Provveditori sopra Olii.

La Fondamenta della Riva dell’Olio si appellava eziandio Riva dei Sagomadori dal greco sàcoma, che in latino suona aequipondium, ed in italiano giusta misura, perché vi si misurava la capacità delle botti da olio coll’acqua del canale. Appellavasi del pari Riva delle legne perché vi si scaricavano anche legne, onde scrisse il Sabellico: Totam ripam insident naves onerariae venalibus lignis onustae.

Presso questa Fondamenta sussiste ancora lo stazio delle barche di Mestre, antichissimo per certo, poiché sotto la data 23 settembre 1342 abbiamo la legge: Che tutti li confinati sopra le fondamente, principiando dal luogo delle barche di Mestre fino al Rio di Ca’ Bellegno, ovvero del Ponte di S. Cassan, non abbiano rason alcuna in esse.

Altre località in Venezia si chiamano dell’Olio per lo scaricarsi, depositarsi, o vendersi che colà si faceva di questo preziosissimo umore. Fra esse merita particolar menzione il Ponte dell’Olio, a S. Giovanni Grisostomo, così detto pei vasti magazzini di ca’ Ruzzini, occupati un tempo, fra le altre merci, da botti d’olio, magazzini, che secondo la cronaca del Savina, incendiaronsi nel 1586. In antico questo ponte portava il nome anche di Ponte del Fontego, e di Ponte della Calle della Bissa perché vicino al Fontico dei Tedeschi, ed alla calle accennata. Si legge che, dovendosi riattarlo, ordinossi il 3 gennaio 1320 M. V. ai Signori di Notte di ricercare a chi ne spettasse l’obbligo, ed in mancanza d’altri, di addossarne il peso alla contrada di S. Giovanni Grisostomo. Scrive poi il Sanudo che il 13 febbraio 1497 M. V. cadde da questo ponte Bernardin Vallaresso q.m G. Battista, ed annegossi, e che la notte del 4 novembre 1504 il ponte medesimo precipitò colla morte di Benedetto, figlio di Girolamo Bernardo.

I Mercanti da olio si raccoglievano, sotto il patrocinio della B. V. della Visitazione, a S. Agostino, ed i Sagomadori nella chiesa di S. Tomà, sotto il patrocinio della B. V. della Purificazione.

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