Renier (Calle)

Renier (Calle) a S. Pantaleone. Da Ragusi la famiglia Reniero, o Renier, venne a Venezia l’anno 1092. Assunta da bel principio al Consiglio, ne rimase esclusa nel 1297, e solo nel 1381 vi fu riammessa dopoché Nicolò Renier, patron de nave, pagò soldati, e fece altre offerte alla Repubblica nella guerra contro i Genovesi. Egli era da S. Pantalone, il che può far sospettare che fino da quell’epoca la di lui famiglia abitasse nella calle da noi illustrata, ove per certo avea stanza nel 1661, nel qual anno troviamo segnata in quella situazione la casa propria et habitata dal N. U. Alvise Renier. Senza contare gli uomini illustri che anche questa famiglia in tempi antichi diede alla patria, ricorderemo Paolo Renier, penultimo doge di Venezia, uomo facondo ed erudito, sotto il quale Angelo Emo fece per l’ultima volta risuonare i mari del nome veneziano. Nipote del doge Paolo fu Giustina Michiel, una delle più illustri donne che possano vantare i tempi moderni.

Il ramo della famiglia Renier di S. Pantaleone, che pure è detto dal Ponte di ca’ Foscari perché la facciata del suo palazzo, ora distrutto, corrispondeva a tal ponte, si estinse nel 1831 in Bernardino q. Alvise, che, eletto nel 1797 Deputato all’interna custodia della città, seppe, nella notte dal 12 al 13 maggio, con l’arresto di alcuni tumultuanti, e collo sparo di tre pezzi d’artiglieria dal Ponte di Rialto, fermare il saccheggio, che minacciava di estendersi a tutta la nostra città.

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