Canal

Canal (Volta di) a S. Pantaleone. E’ così chiamato un punto del Canal Grande presso i palazzi dei Foscari e dei Balbi, ove esso volge direzione. Qui era la meta delle regate, e qui costruivasi la così detta macchina, ove sedevano tre personaggi destinati a giudicare dei premi, ed a distribuirli ai vincitori. E poiché abbiamo toccato delle regate, ci sia lecito di farne seguire i cenni seguenti. Alcuni derivano il nome regata da riga, ponendosi in riga, od in linea, le barchette prima d’accingersi al corso; altri da remigata; altri finalmente, con minor probabilità, da auriga (1). Sembra che la prima istituzione di questo spettacolo abbia avuto per iscopo d’esercitare la gioventù al remo sopra le galee, ed altre barche inservienti alla guerra. La più antica memoria delle regate risale al secolo XIV, e si sa che allora eseguivansi per mezzo di galee. Le più celebri regate sotto la Repubblica furono le seguenti: I. Per Federico III, imperatore (1451). II. Per Beatrice d’Este, moglie di Lodovico Sforza duca di Milano (1493). III. Per Enrico III re di Francia (1574). IV. Per Ernesto Augusto duca di Brunswick (1686). V. Per Federico Cristiano, figlio di Federico Augusto III re di Polonia ed elettore di Sassonia (1740). VI. Per Edoardo Augusto duca di York (1764). VII. Pell’imperatore Giuseppe II e gli arciduchi suoi fratelli (1775). VIII. Per Paolo, figliuolo di Caterina Czarina delle Russie (poi Paolo I imperatore), e per la di lui moglie Maria Sofia Dorotea, principessa di Württemberg, che visitarono Venezia sotto il nome di Conti del Nord (1782).

Note di Lino Moretti

  1. Tutt’altro è l’etimo di regata, secondo gli studiosi moderni. Questa voce è « forse deverbale da un tipo latino volgare recapitare ‘contendere’ ». La prima attestazione della parola risale al 1315 (Capitolare dei Signori di Notte, cap. 170), ma le regate sono di più antica istituzione. (Cfr. C. BATTISTI – G. ALESSIO, Dizionario etimologico italiano, Firenze, 1968).

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