Scotti

Scotti (Corte) a S. Luca. Si ha dalla Descrizione della contrada di S. Luca pel 1740 che il signor Francesco Scotti possedeva in Corte del Scotti a S. Luca un corpo di case con prossima bottega da colori. Queste case formano un’isola, la quale stendesi dal Campo di S. Luca alla Calle dei Fabbri, ed abbraccia nel mezzo la corte di cui parliamo.

Gli Scotti sono originari di Bergamo e, giusta documenti che presentarono all’Avogaria, si trova onorevole menzione di essi negli atti pubblici di quella città fino dall’anno 1338. Un Giovanni Scotti venne pure ascritto al Consiglio generale di Bergamo nel 1407. Il primo però che di questa famiglia si trasferì a Venezia fu un Bernardo, nato nel 1654, il quale aprì quella bottega da colori in Campo di S. Luca, che, sotto altri proprietari, è aperta tuttora. Il di lui figlio Francesco, quel medesimo che nel 1740 possedeva le case a S. Luca, comperò un feudo nel Friuli, di cui venne investito dalla Repubblica il 19 agosto 1776, ond’egli ed i suoi discendenti ebbero il titolo di conti. Finalmente il 20 decembre 1781 i nipoti di Fancesco ottennero di farsi approvare cittadini originari veneziani.

Tra i più grandi incendi di Venezia il Gallicciolli ricorda quello che il 28 novembre 1740 appiccossi in Calle dei fabbri dallo Scotti.

Nella Corte Scotti havvi un pozzo coll’arma della patrizia famiglia Pesaro, arma ripetuta sopra l’arco che unisce le prossime case, formanti la Calle delle Balance detta di Mezzo, indizio che le case medesime erano un tempo dalla patrizia famiglia Pesaro possedute.

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