Malpaga

Malpaga (Rio, Calle, Ponte del) a S. Barnaba. Dal palazzo che, secondo il genealogista Girolamo Priuli, fece fabbricare all’imboccatura di questo rivo Fantino Michiel, soprannominato Malpaga, nel secolo XV. Ora di questo palazzo non esistono che le mura di cinta, scorgendosi tuttora però, alla sommità dell’arco della porta, lo stemma Michiel. L’altro genealogista poi Marco Barbaro assegna al soprannome attribuito ad esso Michiel e posteri l’origine seguente: Fantin q. Mattio (Michiel) fu fatto capitan general in golfo di 25 galie; del 1424 fu fatto la pace con Amurath Turco, e venne a disarmare nel 1425. Dicesi che costui in una notte fece fare il castello appresso Ragusi, detto Malpaga. Et pagò galioti; poi giunto a Venezia persuase alla signoria che tutti li salariati de navigli armati perdessero le decime dei suoi salari nel disarmare. Et così osservasi fino al presente che li suoi mesi si fanno di giorni 33; et quando li galioti passano inanci ad esso castello sempre con ignominiose parole lo biastemano, et colui fece farlo, et li tragono legni e sassi, e perciò li discendenti del detto Fantin sono detti Michieli Malpaga.

Racconta il Sanudo nei Diari che, in forza del terremoto successo in Venezia il 26 marzo 1511, caddero quattro camini alla cha de cha Michiel cognominati i Malpaga, al tragetto di S. Barnaba.

Altri pretendono che il Rio, ed il Ponte del Malpaga sieno così appellati perché colà abitasse il generale Bartolammeo Colleoni, signore del castello di Malpaga nel Bergamasco. Altri finalmente credono Malpaga cognome d’una famiglia popolare, che qui presso fosse domiciliata. Non crediamo però che possa essere messa in dubbio l’etimologia da noi più sopra riferita.

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