Cordaria

Cordaria a Rialto. Dai fabbricatori di corde, che occupavano 17 piccole botteghe qui poste. I Cordaroli (fabbricatori di corde) erano uniti ai Filacanevi (filatori di canape), ridotti in corpo nel 1450, e soliti a radunarsi per le loro divozioni in chiesa di S. Chiara, sotto il patrocinio di S. Ubaldo. I venditori di tele, dovendo rispettare quest’arte, non potevano tenere corde e spago. Perciò il venditore di tele Giacomo Nascimben ebbe d’uopo di speciale licenza dalla Giustizia Vecchia per tenere corde e spago a comodo del Fondaco dei Tedeschi, colla condizione però di comperare tali merci dai Filacanevi (Parte della Giustizia Vecchia 24 aprile 1548). Altre consimili licenze si diedero il 22 agosto 1548 ad Agostino Casson, ed il 16 luglio 1569 a Girolamo Nascimben, figlio del succitato Giacomo. L’arte dei Filacanevi era riserbata ai soli Veneziani, e nel 1773 contava 210 botteghe, 300 capi maestri, e 42 garzoni.

In Cordaria divampò la sera del 10 gennaio 1513 M. V. un terribile incendio, che distrusse quasi tutto Rialto. Marcantonio Michiel ne’ suoi Diarii inediti, dopo aver raccontato un altro incendio successo nella stessa sera ai Crociferi, così continua: Item in detta ora entrò il fuoco in Rialto dalla banda della Cordaria, e bruciò tutto il Rialto, eccetto la chiesa di S. Giacomo et i Camerlenghi, e durò l’incendio tutta la notte, e molto del giorno seguente, et arrivò sino a S. Silvestro, e bruciò tutti gli Uffizi et il Fondaco della Farina, e la chiesa di S. Giovanni, e se non fosse stato spento dalla Maestranza dell’Arsenale, era andato fino a S. Aponale, e saria andato fino a S. Polo. Il quale incendio fu di tanto danno che tutte le rovine già avute da quindici anni pareano nulla, imperciocché, oltre che si persero molti libri pubblici, e denari, e robe di mercadanti ch’erano nelle volte che non si poteano riparar così presto, si disviò la terra dalle faccende, che non si vedea modo di trarre un ducato per sostentare la guerra, oltre che si aveva dubbio di qualche suscitatione di qualche ghiotto, talché furono istituite guardie, e per li sestieri, e attorno Rialto, e massime acciocché le robe dalle ruine non venissero tolte.

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