Zocchi

Zocchi (Sottoportico e Corte) presso la Calle della Bissa, a S. Bartolammeo. G. Battista Zocchi sanser ordinario q. Piero traslatò il 19 luglio 1674 da Riosa Signorini et heredi del q. Lazaro stagerer habitante a Bressa due case ed una bottega in parrocchia di S. Bartolammeo, in Calle della Bissa. Traslatò pure il 10 aprile 1684 da Andrea Zontini q. Zuane un’altra bottega nel sito medesimo, pervenutagli per prelazione ottenuta all’Uffizio dell’Esaminador, sopra strumento del giorno 8 aprile di quell’anno, in atti d’Orlando Grazioli N. V.

Gio. Batta. Zocchi, oltre di essere sensale, era mercante da droghe, e console della Religione di Malta. Dalla moglie Maria Evangelisti, sposata nel 1639, ebbe due figli, Gio. Pietro e G. Antonio, che, giusta il testamento del padre 9 ottobre 1699 in atti Francesco Simbeni, si divisero, fra gli altri beni, anche gli stabili in Calle della Bissa. Da Gio. Pietro Zocchi nacque G. Battista, e da esso i cinque fratelli Pietro Maria, Andrea, Gio. Domenico, Alessandro e Sebastiano, i quali vennero il 18 giugno 1755 approvati cittadini originari. Si vede che allora la famiglia Zocchi continuava a possedere gli stabili in Calle della Bissa, probabilmente coll’aggiunta di nuovi acquisti, poiché un testimonio citato all’Avogaria per deporre circa la condizione della famiglia medesima, di tal guisa ebbe ad esprimersi: La famiglia è benestante; abita uno stabile di propria ragione, et ha molti altri stabili suoi in Calle della Bissa.

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