Fruttaròl

Fruttaròl (Calle del) a S. Fantino. La bottega da fruttarol, o fruttajuolo, che esisteva in questa calle, e che nel 1740 veniva condotta da un Giacomo Pellegrin, affittuale dei Giustinian, serve attualmente ad altra destinazione. Dei fruttaiuoli, i quali diedero il nome a più strade di Venezia, abbiamo detto più sopra.

Vuolsi che in Calle del Fruttarol a San Fantino abbiano avuto i natali due celebri soggetti della famiglia Giustinian, cioè il beato Nicolò, monaco in San Nicolò del Lido, che nel secolo XII uscì dal chiostro col permesso del pontefice, e si unì ad Anna Michiel per dar successione al proprio casato, dopoché ritornò nella solitudine, e quel Lorenzo, che fu nel 1451 il primo patriarca di Venezia, e dopo morte entrò nel novero dei santi. Egli ricevette il battesimo nella prossima chiesa di S. Fantino. Il canonico Angelo Regazzi nelle sue Notizie storiche edite ed inedite di S. Lorenzo Giustiniani ecc, Venezia, Grimaldo, 1856, così scrive al Capo II: Il palazzo Giustiniani, ove nacque il nostro santo, sorgeva nella Calle del Fruttarol, detta dei Barcaroli, a S. Fantino, il quale, passato in proprietà dei Morosini, ridotto venne attualmente in quattro case marcate col civico numero 1858. In conseguenza di ciò, non rimane memoria alcuna della stanza in cui nacque Lorenzo, ma appo i nobili Morosini prefati si venera un’antichissima di lui immagine. In una stanza però di quelle case, per attestazione d’alcuni, e principalmente del Rev.mo Pievano di S. Maria Zobenigo, e di una vecchia donna, accendevansi, da immemorabile tempo, il dì 8 gennaio, alcuni ceri in onore del santo.

All’altare poi di S. Gaetano, nella chiesa di San Fantino, evvi un simulacro che lo rappresenta, forse in memoria d’essere nato in quella parrocchia.

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