Ognissanti

Ognissanti (Fondamenta, Ponte, Rio, Campo, Fondamenta, Ponte degli). Alcune monache Cistercensi di S. Margherita di Torcello, abbandonato verso la metà del secolo XV il loro monastero divenuto cadente ed insalubre, si trasferirono a Venezia, e nel 1472 fabbricarono in questa situazione un ospizio, a cui aggiunsero una chiesetta di tavole dedicata alla B. V. ed a Tutti i Santi. Nel 1505 per mezzo dell’elemosine solite ad offerirsi ad un’immagine della Vergine da loro posseduta e stimata miracolosa, poterono riedificare la chiesa nella forma presente, ed ampliare il monastero. Serpeggiò anche in esso il mal costume, leggendosi nel Sanudo, sotto la data 12 febbraio 1505 M. V. E’ da saper in questi zorni fo scoperto di la Badessa di Ogni Santi qual era gravida con altre muneghe di un pre’ Francesco Persegin, el qual fo ritenuto, e cussì vi andò con gran strepito il patriarcha ivi, e li Avogadori Francesco Orio, Hieronimo Querini, et Antonio Zustignan dottor, et con barche di Officiali intorno el monastier, et zercorno la verità; fo ritenuta la badessa. E’ d’uopo credere però che l’ordine venisse ben presto ristabilito, poiché nel 1518 il patriarca Antonio Contarini, per riformare il monastero di S. Biagio e Cataldo alla Giudecca, scelse, come esemplari, quattordici monache degli Ognissanti. La loro chiesa fu consecrata nel 22 luglio 1586 da Girolamo Ragazzoni vescovo di Caorle. Nei primordii del presente secolo esse furono concentrate con quelle di altro monastero, ed il convento destinossi alle Cappuccine Concette di Castello. Nel 1810, soppresse tutte le comunità regolari d’ambo i sessi, anche le Cappuccine dovettero depor l’abito, ma continuarono ad abitare nello stesso locale, convertendolo in casa d’educazione femminile. Finalmente nel 1820 vennero ripristinate nella originaria condizione, e tuttavia si occupano nell’educazione delle donzelle.

Anche la Calle dell’Indorador, presso la Calle lunga di S. Barnaba, è detta degli Ognissanti perché, per mezzo d’un ponte, mette a questa chiesa. Il ponte suddetto venne ai nostri tempi distrutto, ma poscia rifabbricossi nel 1867.

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