SS. Apostoli (Parrocchia, Campo, Rio, Ponte, Sottoportico, Rio terrà). Corre tradizione che nel VII secolo apparissero i dodici Apostoli a S. Magno, e gli prescrivessero d’innalzare un tempio a loro onore ove avesse ritrovate unite dodici gru (1). Cooperarono alla fondazione del sacro edificio i fedeli, e segnatamente un Gardoco Gardolico. La chiesa dei SS. Apostoli ebbe anticamente qualche ristauro, e nel 1575 venne rinnovata e consecrata dal vescovo di Traù, Antonio Guido. Più tardi, cioè alla metà del secolo XVIII, l’architetto Giuseppe Pedolo le diede forma moderna, lasciando intatta però la cappella Cornara. Anche negli ultimi tempi s’aggiunsero alla chiesa dei SS. Apostoli nuovi ristauri e decorazioni.
La parrocchia, probabilmente antica quanto la chiesa, ebbe ampliazione nel 1810 pell’aggiunta di parte della soppressa parrocchia di S. Sofia, e di altre vicine contrade. In essa sviluppossi nel 1105 un fierissimo incendio, di cui nel Sanudo (Vite dei duchi di Venezia) troviamo i cenni seguenti: In quest’anno, 1105, di gennajo, uscì fuoco dalla casa d’Arrigo Dandolo, ovvero Zeno, a SS. Apostoli, e fu sì grande che abbruciò molte contrade et abbruciò tutta la detta contrada, e con furia di vento passò il Canal grande, et abbruciò S. Cassano, S. Maria Mater Domini, S. Agata, S. Agostino, e S. Stefano Confessore.
Al Ponte dei Ss. Apostoli scorgesi il palazzo del doge Marin Faliero, che, avendo tramato di rendersi assoluto signore di Venezia, andò mozzo del capo il 16 aprile 1355. La congiura fu scoperta da un Vendrame, o Beltrame, pellicciajo, ed a costui, dice la cronaca del Savina (2), (Classe VII, Cod. 134 della Marciana) venne donata la casa grande de Ss. Apostoli in colonne, appié del ponte, che fu de Marin Falier, olim indegno dose. Anche un’altra cronaca dice che la casa di Marino era quella dalle colonne al Ponte Ss. Apostoli. Scrive però il Sanudo che questa casa non fu donata a Beltrame, ma bensì alla chiesa dei SS. Apostoli, e che probabilmente venne ricomperata in seguito dalla famiglia Falier, poiché, ai tempi in cui egli scriveva, era posseduta dalla famiglia stessa, il che verificossi anche in tempi posteriori. Essa conserva di antico i due veroni del centro, alquante patere simboliche, e l’arma dei Falier.
Predicando in chiesa dei SS. Apostoli nel 1542 il celebre Bernardino Ochino, generale dei Cappuccini, apostatò dalla fede cattolica, laonde accusato, come dicesi, da S. Gaetano da Thiene, e chiamato a Roma, credette bene di salvarsi a Ginevra. Nella medesima chiesa predicando, un altro cappuccino nel 1579 giunse a sradicare l’abuso che il bel sesso andasse per Venezia scollacciato, ed a mamme scoperte.
Ai SS. Apostoli, in quella casa che sta in punta del Rio di S. Giovanni Crisostomo, ed a cui si accede pel Sottoportico Dolfin, abitava Pietro Aretino prima di trasferirsi sopra la Riva del Carbon, ove venne a morte.
Ricorderemo, per ultimo, che, presiedendo alla costruzione del campanile dei SS. Apostoli un Domenico Longo, detto Bachetin, vecchio prete di chiesa, sdrucciolò nel 1672 giù dalla cella delle campane, e nella caduta attaccossi colle vesti alle sfere dell’orologio. Colà rimase per buona sorte sospeso quanto bastò perché si potesse accorrere in suo aiuto, e salvarlo. La cupola del campanile dei SS. Apostoli venne colta ed assai danneggiata da una saetta il 28 ottobre 1779.
Quell’edificio, situato in Campo dei Ss. Apostoli, che fino dal 1813 serve di chiesa alla Confessione Augustana, venne architettato dal Tirali, e serviva un tempo alle riduzioni dei fratelli ascritti al Suffragio dell’Angelo, istituito nell’11 gennaio 1557 m. v.
Note di Lino Moretti
- La leggenda di S. Magno è stata elaborata nel Trecento e pertanto non ha fondamento il favoloso anno 648. Il titolo, tuttavia, è uno dei più antichi, poiché nella decima del doge Pietro Orseolo II del 994-1008 è già ricordato il rivus Sanctorum Apostolorum.
- La cronaca detta del Savina è stata composta fino all’anno 1588 da Andrea de’ Conti e poi continuata fino al 1615 da suo figlio Francesco.
Mappa
Nella vicinanza
- Leon Bianco (Calle, Corte, Traghetto del) ai SS. Apostoli
- Riccardo Selvatico (Campiello).
- Verde (Sottoportico e Corte) ai SS. Apostoli
- Michiel (Calle) ai SS. Apostoli
- Flaminio Corner (Campiello) a S. Canciano.
- S. Giovanni Grisostomo (Ponte, Rio, Salizzada, Campo)
- Stramazzer (Calle del) o Sernagiotto a San Giovanni Grisostomo.
- Civràn (Calle) a S. Giovanni Grisostomo
- Casón (Campiello della) ai SS. Apostoli
- S. Sofia (Campo, Rio, Traghetto)
- Valmarana (Ramo, Calle, Campiello) ai SS. Apostoli
- Acqua dolce (Rio dell') ai Ss. Apostoli
- Cordaria a Rialto
- Teatro (Calle, Corte, Ponte del) a S. Giovanni Grisostomo.
- Padiglion (Calle del) ai SS. Apostoli
- Barba fruttarol (Rio terrà di) ai SS. Apostoli
- Banco giro (Sottoportico del) a Rialto
- Formagier (Salizzada del) a S. Canciano
- Posta (Calle, Corte della) ai SS. Apostoli, presso il Campiello Valmarana
- Prigioni (Fondamenta delle) a Rialto
- Bella Vienna (Campo, Calle della) a Rialto
- S. Canciano (Parrocchia, Campo, Ponte, Rio, Rio Terrà)
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