Servi (Ponte, Fondamenta dei). Alcuni frati dell’ordine dei Servi di Maria, venuti a Venezia nel 1316, poterono, cogli ajuti d’un Giovanni Avanzo, fondare un monastero ed un tempio, di cui si pose la prima pietra il 24 marzo 1318, ma che solo però nel 1474 ottenne perfezione, e nel 1491 fu consecrato da Antonio Saracco, arcivescovo di Corinto. Questo tempio fu nel 1813 quasi del tutto demolito, unitamente al monastero, il quale nel 1769 aveva patito un grave incendio.1 Nel 1862 l’ab. Daniele Canal ne comperò l’area e gli avanzi per fondarvi i suoi femminili istituti.2 Principale di essi avanzi è una porta decorata da archi concentrici a strati alterni di pietra d’Istria e di broccatello, e fiancheggiata sull’alto da due colonnette, la quale rinchiude un arco semicircolare con meandri fregiati da animali.
Il Ponte dei Servi, sul rivo di S. Marziale, fu edificato per la prima volta dai frati nel 1423, dietro una ducale di Tommaso Mocenigo. Ora esso è chiuso, mettendo agli istituti Canal.
Nel monastero dei Servi passò la vita fra’ Paolo Sarpi, consultore e teologo della Repubblica, morto nel 1623. Le di lui ceneri si scoprirono a caso nel 1722, nel 1813 vennero deposte provvisoriamente nella biblioteca di S. Marco, e finalmente nel 1828 collocate nella chiesa di S. Michele di Murano.
Il Codice 184, Classe XI della Marciana, ha queste parole: 1627, 2 marzo. S. Girolamo Morosini q. Bortolomio in un ridotto ai Servi fu ucciso da s. Pietro da Molin q. Marco q. Vincenzo. E più avanti: 1632, 22 gennaio: s. Zuane Dolfin q. Vettor, venendo da reduto alli Servi, fu da due maschere assalito, et sbaratogli un pistone nella schiena, rimase subito morto, et fu detto fossero mandati da s. Rugier Foscarini fu de s. Lunardo, il quale perciò fu bandito.
Note di Lino Moretti
- Ricorda il Moroni (Venezia, 1859, I, p. 148) che la chiesa dei Servi fu offerta dal governo nel 1810 quale nuova e più ampia sede al parroco di S. Marziale, che avrebbe potuto conservare la sua chiesa come vicariale; ma egli non accettò per attaccamento alla sua vecchia parrocchiale. Perciò la chiesa dei Servi rimase chiusa e fu poi demolita.
I ponti dei Servi erano due: uno metteva in comunicazione il Campo dei Servi (poi concesso all’Istituto fondato dall’ab. Canal e cintato di mura) con il Rio terrà della Maddalena e fu demolito nel 1854; il secondo permetteva il passaggio alla Fondamenta della Misericordia ed esiste tuttora come ponte privato. ↩︎ - Dal 1889 la fondamenta non si chiama più dei Servi, ma Daniele Canal. ↩︎
Mappa
Nella vicinanza
- Maddalena (Campo, Calle, Rio Terrà, Fondamenta, Rio, Traghetto della)
- S. Antonio (Ponte) alla Maddalena
- Diedo (Fondamenta, Fondamenta e Ponte, Campiello) a S. Fosca
- S. Fosca (Campo, Ponte, Rio, Salizzada, Calle)
- Volto Santo. Presso il Ponte dell’Anconetta.
- Astrologo (Corte dell') a SS. Ermagora e Fortunato
- Correr (Ponte e Calle, Calle) a S. Fosca
- Longo (Calle) ai Servi
- Èrizzo (Ramo primo, Calle, Ramo, Corte) alla Maddalena
- Zancana (Calle, Calle e Ponte) a S. Marziale
- S. Marziale (Campo, Ponte, Rio)
- Vendramin (Calle Larga, Campiello, Calle e Sottoportico, Ramo, Calle) ai SS. Ermagora e Fortunato
- Colombina (Calle, Campiello, Ramo Calle) ai SS. Ermagora e Fortunato
- Anconetta (Campiello, Calle, Ponte dell') ai Ss. Ermagora e Fortunato
- Mori (Calle, Campo, Ponte, Fondamenta, Corte dei) alla Madonna dell'Orto
- Alberegno (Calle) ai Servi
- Aséo (Calle e Ponte dell') ai SS. Ermagora e Fortunato
- Fiori (Campiello, Fondamenta dei) a S. Fosca
- Gregorina (Calle) o del Quartier alla Madonna dell'Orto
- Zulian (Sottoportico e Corte) a S. Fosca
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