Mocenigo (Fondamenta rimpetto) a San Eustachio. Porta questo nome perché guarda la parte posteriore del grandioso palazzo Mocenigo. S’accordano tutti gli scrittori nell’attribuire nobilissimi principii ai Mocenigo, originari di Milano. Dicono che un Benedetto Mocenigo, partendo da quest’ultima città in tempi antichi, edificò il castello di Musestre sul fiume Sile, e quindi, tradottosi a Venezia, fu ricevuto fra i patrizii, e mandato alla difesa dell’Istria con generale comando. Un Tommaso Mocenigo, essendo nel 1395 capitano contro i Turchi, gli sconfisse, e nel 1414 ebbe, in premio delle sue benemerenze, il corno ducale. Un Pietro, nipote di Tommaso, anch’egli capitano contro i Turchi, distrusse Smirne; devastò le riviere dell’Asia e della Grecia, facendo ricco bottino; quindi nel 1472 scacciò gl’infedeli dalla Caramania, ed espugnò varie città; finalmente passò in Cipro per dare aiuto alla regina Catterina Corner, dopo le quali imprese si vide eletto doge nel 1474. Doge fu pure nel 1570 Alvise Mocenigo, sotto cui i Veneziani riportarono la famosa vittoria delle Curzolari. Dalla sua linea uscì quell’altro Alvise, che nel 1647 battè gli Ottomani nel porto di Scio, poscia nel 1648, creato capitano generale e Procuratore di San Marco, sostenne per due anni la difesa di Candia, donde costrinse gli inimici a ritirarsi. Nel 1651 tornò a battere i Turchi, e diede novelle prove di valore nel 1652, ma, caduto infermo, morì in Candia nel 1654. Questo eroe, il quale ha un magnifico mausoleo nella chiesa dei Mendicanti, venne compianto non solo da’ suoi, ma eziandio dagli avversarii, che, al momento dei funerali, pavesarono di nero i loro navigli, ed in segno di lutto strascinarono le bandiere pell’onde. Emuli del valore d’Alvise si mostrarono posteriormente Lazzaro, figliuolo di Giovanni, ed Alvise III, che salì al principato della sua patria nel 1700. Altri tre dogi, ed altri valorosi guerrieri vanta la famiglia Mocenigo per cui, bene a ragione, Vettore Benzon cantò nella sua Nella:
Nome famoso e conto ovunque il sangue
Per la patria versato onor riceve
Mocenigo! risuona in questo il nome
Di molti prodi .......................................
I Mocenigo, dividendosi in più rami, lasciarono il nome a più strade di Venezia.
Mappa
Nella vicinanza
- Giovanelli (Sottoportico) a S. Eustachio
- Pesaro (Calle, Fondamenta, Ponte, Rio) a S. Eustachio
- S. Stae (Salizzada, Campo, Traghetto)
- Zanetti (Corte) a S. Maria Mater Domini
- Roda (Ponte, Ramo Ponte, Rio della) a San Eustachio
- Coreggio (Calle, Corte) a S. Cassiano
- Due Torri (Rio delle) a S. Maria Mater Domini
- Forno (Calle del) a S. Sebastiano
- Corner (Calle) a S. Polo
- Tron (Calle, Rio) a S. Eustachio
- S. Maria Mater Domini
- Regina (Calle, Ramo Calle della) a San Cassiano
- Morti (Ponte, Calle dei) a S. Cassiano
- Filatojo (Sottoportico del) a S. Maria Mater Domini
- Carminati (Ramo, Salizzada, Ramo secondo Salizzada, Ramo terzo Salizzada) a S. Eustachio
- Èrizzo (Ramo primo, Calle, Ramo, Corte) alla Maddalena
- S. Cassiano (Parrocchia, Campo, Rio, Traghetto di)
- Miani (Ramo Corte, Corte) a S. Cassiano
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