Spirito Santo

Spirito Santo (Campo dello, Fondamenta delle Zattere allo). Maria Caroldo, monaca di S. Catterina in Venezia, coll’appoggio del proprio fratello Girolamo, e del sacerdote Giacomo Zamboni, fondò in questa situazione nel 1483 un convento di monache agostiniane. Essa però, dieci anni dopo, venne accusata dalla monaca Cecilia Vacca di mantenere amorosa tresca, oltreché col soprannominato Zamboni, con un giovinastro greco, altre volte processato, nonché con un medico, con cui, fingendosi ammalata, serravasi spesso nella propria cella. Venne accusata inoltre di sperperare i beni della comunità, d’impegnare gli oggetti sacri della chiesa, e di permettere che alcune monache, sue amiche, uscissero di notte travestite dal convento mentre tiranneggiava le altre in modo da costringerle a fuggire. Il patriarca pertanto condannò la Caroldo ad essere deposta dal grado di abbadessa, e rinchiusa in più stretto monastero, ma essa appellossi, sicché nel 1494 pendeva ancora il processo, senza che se ne sappia la sentenza definitiva. Degli scandali, che sotto il di lei regime succedevano allo Spirito Santo, ne abbiamo una prova nella condanna inflitta il 12 settembre 1491 a ser Francesco Tagliapietra e a ser Marco Balbi, che avevano avuto carnale commercio con due di quelle claustrali. Tali scandali però non cessarono anche in epoca posteriore, poiché nel 1563 Girolamo Fenaruolo, avvocato, rapì suor Cristina Dolfin, monaca allo Spirito Santo, e nel 1567 suor Camilla Rota, amante di Gerolamo Corner, e suor Clemenza Foscarini, amante di Bernardo Contarini, da cui era stata resa madre, fuggirono dal medesimo convento, né s’ignora che poscia la Rota passò per concubina in casa d’un Guido Antonio Pizzamano il quale, a cagione di queste ed altre accuse, ebbe nel 1572 un processo per parte della Santa Inquisizione.

La chiesa dello Spirito Santo, eretta insieme al convento, si rinnovò nel secolo XVI, sul disegno, dice il Sansovino, d’un Santo Verde. Quando nel 1806 fu soppresso il cenobio, e le monache si concentrarono con quelle di S. Giustina, anch’essa venne chiusa per essere due anni dopo riaperta come succursale della chiesa di S. Maria del Rosario.

Quanto alla Zattere, vedi Zattere (Fondamenta ecc. delle).

Mappa

Nella vicinanza


A B C D E F G I L M N O P Q R S T U V W Z

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *