Papa

Papa (Sottoportico, Corte del) alla Bragola. Nacque in questa corte nel 1417 Pietro Barbo, veneto patrizio, eletto nel 1464 sommo pontefice sotto il nome di Paolo II. Egli pacificò i principi d’Italia, ed in quella occasione si battè moneta col motto: Paulo II. pacis italicae fundatori. A Roma fece sottoscrivere una lega di principi italiani contro il Turco, contribuendo del suo per le spese della guerra 300.000 ducati, ma in sul più bello dell’opera morì d’apoplessia nel 1471. Questo papa, volendo onorare Venezia sua patria, le concesse, benché non richiesto, la fondazione d’una Università sulla foggia di quelle di Bologna, Padova e Parigi, ed in memoria, come egli si espresse nella bolla relativa, di essere nato e battezzato in parrocchia di San Giovanni in Bragora dichiarò cancelliere perpetuo di questa Università il pievano della suddetta contrada. Giunta al Senato la bolla pontificia, fu tosto letta nel consiglio di Pregadi, e, tenuta consulta, venne bensì deliberato di ringraziare il pontefice, ma di non valersi del privilegio, sì per non danneggiare l’Università di Padova, sì perché la politica dello Stato non permetteva di raccogliere nella dominante numerosa gioventù. Quanto poi al pievano della Bragora, si decretò che, per onorare il pontefice, lo si stabilisse cancelliere perpetuo non già dell’Università, ma del Collegio dei Medici, il quale doveva formar parte della medesima, ed anche per lo addietro esisteva in Venezia. Tale è l’origine del titolo di Cancelliere del Collegio dei Medici, attribuito al pievano di quella chiesa, e dei distintivi onorifici concedutigli, secondo le parole della bolla, ad instar aliorum studiorum universalium. Vedi circa questo argomento il Cappelletti: Storia della Chiesa di Venezia, Tom. I, Cap. 4.

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