Bari

Bari (Calle Larga, Lista Vecchia dei) a S. Simeon Grande. Baro, scrive il Gallicciolli, illustrando questa località, era un tempo un’isoletta fra Scopolo e Birri. E’ però nome generale di terreno paludoso ed incolto. Perciò l’Erizzo nella sua cronaca dice che le monache della Celestia ebbero un baro per edificarvi un monastero ed una chiesa. Ed il Scivos dice che nel 1201 si fabbricò la chiesa di S. Andrea sopra un gran baro appresso al Lido.

Altri vorrebbero che qui un tempo abitassero, oppure avessero ritrovo, bari, o barattieri, appoggiandosi al Sabellico, il quale dà il nome di nebulonum a queste località. Senonché è d’uopo considerare che il Sabellico, senza curarsi dell’etimologia dei nomi attribuiti alle contrade di Venezia, li traduceva molte volte in latino alla lettera, come ai suoi tempi correvano.

Quanto al titolo di Lista Vecchia, è da notarsi che col vocabolo lista s’intendevano le adiacenze del palazzo d’un ambasciatore straniero, le quali godevano, come gli antichi asili, d’alcune immunità pei delinquenti. Questa era la lista dell’ambasciatore Cesareo domiciliato nel prossimo palazzo Correr, ora distrutto, che aveva la facciata sopra la così detta Riva di Biasio. L’ultimo degli ambasciatori Cesarei ad abitarvi fu il marchese Giovanni Antonio Turinetti di Priè, il quale nel 27 luglio 1753 fu colpito da apoplessia a Mogliano, ed il 13 luglio 1754 venne sostituito dal conte Filippo Giuseppe di Rosenberg, che, come abbiamo veduto, pose stanza a S. Barnaba. Vedi Ambasciatore (Ramo dell’).

Note di Lino Moretti

  1. Baro significa ‘terreno incolto’, come barena indica un rilievo erboso che viene ricoperto dall’alta marea.
  2. Di questo palazzo rimane il ricordo in alcune vedute di Canaletto e di Guardi.

Mappa

Nella vicinanza


A B C D E F G I L M N O P Q R S T U V W Z

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *