Calcina

Calcina (Ponte, Campiello della) sulle Zattere. E’ chiara la origine di queste denominazioni qualora si consideri che il Ponte di cui parliamo attraversa il Rivo di S. Vito, e che nella collezione fatta dal Rompiasi delle leggi appartenenti al Magistrato delle Acque trovasi la seguente: Sia trasportata la stazione delle pietre cotte e della calcina, che era in faccia gli Incurabili, appresso il rio di S. Vito. 1690, 12 maggio. Inoltre, dice il Sagredo nel libro intitolato: Sulle Consorterie delle Arti edificative in Venezia, che qui presso esistevano i magazzini dei Calcineri (venditori di calce).

L’arte dei Calcineri raccoglievasi nella chiesa dei Ss. Vito e Modesto sotto l’invocazione dei Ss. Antonio e Liberale. Quantunque di detta arte abbiansi memorie più antiche, egli è certo che diede principio alla propria scuola nella chiesa indicata soltanto nel 1597, come appare dalla seguente annotazione tratta dai registri della sacrestia: 1597. Adì 17 Zener. A laude de Iddio e Missier Santo Antonio, e Missier S. Liberal, che ne libera da mal, fu principiada questa nostra Scuola nel giorno di santo Antonio Abbate, nostro gonfalon fo primo eletto. La surriferita annotazione si può leggere nel Sommario unito al Memoriale di Monsignor Patriarca di Venezia e Vescovi Suffraganei per la conferma ed Augmento del culto della Beata Contessa Tagliapietra ecc. diretto a papa Clemente XIII, ed impresso in Venezia da Modesto Fenzo nel 1765. Ciò a proposito della pretesa accampata nel 1661 dall’arte dei Calcineri di custodire essi soli il corpo della Beata, che giaceva sotto la mensa del loro altare, pretesa che diede luogo ad una controversia col parroco, finita col temperamento che si ponessero due chiavi alla cassa, una delle quali si custodisse dal parroco, e l’altra dal gastaldo della scuola.

Presso il Ponte della Calcina, come appare da lapide, abitava Apostolo Zeno, poeta cesareo e precursore del Metastasio. Egli morì in questa sua casa nel 1750. Abbiamo nei Necrologi Sanitari: A dì 11 novembre 1750: Ill.mo Sig.r Apostolo Zen fu del Ill.mo Sig.r Pietro, d’anni 83, da replicati colpi di paralisia in molti mesi, morto a ore 15, med.co Soardi – S. Agnese. Lo Zeno venne sepolto con onorevole epitaffio in chiesa di S. Maria del Rosario, ai padri Domenicani della quale aveva donato, essendo ancora in vita, la sua ricca biblioteca.

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