Furlani

Furlani (Calle, Fondamenta dei) a Sant’Antonino. Che qui abitassero Friulani, è provato da un decreto del Consiglio dei X, 25 settembre 1454, ove si ordina che omnes fachini, bastasii, et omnes furlani, qui morantur in calli furlanorum, debbano darsi in nota presso i Capi dei Sestieri per accorrere, in caso di bisogno, ad ammorzare gli incendii. Arrogi che nel 1514 fra le varie case che Marco Dandolo possedeva in parrocchia di S. Antonino, in Ruga di Furlani, ve n’era una appigionata ad Amadio furlan, un’altra a Pietro furlan, una terza a Isabeta relita Piero Cavallo Furlan, ed una quarta ad Andrea Furlan. Ricorda la Guida del Coronelli (edizione del 1700) che essi avevano scuola di divozione in chiesa di San Basso sotto il patrocinio di San Pio I. Questa scuola, che riconosceva per protettori anche i SS. Ermagora e Fortunato, ebbe origine in San Basso il giorno 8 febbraio 1643 M. V., ma verso la metà del secolo seguente trasportossi nella chiesa di San Giovanni del Tempio, volgarmente S. Giovanni dei Furlani, ove costrusse la propria tomba coll’iscrizione: Arca della Scola di S. Pio mdccxlvii.

Un avvocato, per nome Michele Crisafida, il quale abitava in questa calle, si lasciò rinchiudere nel secolo decimosettimo, nottetempo, in chiesa della Celestia per usare carnalmente con due monache sorelle. Scoperto il fatto, le monache furono punite, e l’avvocato bandito.

Una Corte dei Furlani abbiamo pure a San Barnaba, nella qual parrocchia troviamo decessa il 30 maggio 1587 una Felicita consorte de s. Lunardo Furlan, e domiciliato nel 1713 un Domenego Furlan. Ignoriamo poi se costoro fossero Friulani di patria, oppure appartenessero ad una famiglia così cognominata.

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