Zucchero (Calle dello) sulle Zattere. Da Candia, dice il Manuale ad uso del Forestiere, compilato dal Fontana, traevano i Veneziani lo zucchero, ivi tenendo piantagioni e fabbriche, introdotte, come credesi, dai Saraceni. Si riporta dagli storici una legge del 13 agosto 1334, che imponeva il dazio del 5 per 100 sui vascelli che portavano in Venezia lo zucchero di Candia. Grande era il traffico fra noi del genere; oltre di spedirsene in copia a tutte le città d’Italia erano sempre nella capitale magazzini ripieni, donde ad una via delle Zattere il nome, che ancora sussiste, di Calle dello Zucchero. Le sole città Lombarde ritraevano zuccheri da Venezia per 85 mila zecchini all’anno.
Una Corte del Zucchero, pell’istessa ragione così appellata, havvi anche a S. Barnaba.
Mappa
Nella vicinanza
- Murèr (Calle del) agli Incurabili
- Spirito Santo (Campo dello, Fondamenta delle Zattere allo)
- Scuola (Calle della) allo Spirito Santo
- Marangon (Calle del) a San Vito
- Tremosina (Corte) allo Spirito Santo
- Creta (Calle della) allo Spirito Santo
- Santi (Sottoportico dei) a S. Gregorio
- Lavaro (Corte del) agli Incurabili
- Sabbión (Calle del) a S. Vito
- Molin (Calle, Corte) a S. Fantino
- Baccalà (Fondamenta del) a S. Gregorio
- Zorzi o Bragadin (Fondamenta) a S. Vito
- Soranzo (Fondamenta)
- Torreselle (Rio delle) a S. Vito
- Incurabili (Ramo dietro gli, Calle dietro gli, Ramo Primo dietro gli, Ramo Secondo, Ramo Terzo agli, Ramo dietro gli, Calle dietro gli, Campiello, Ponte, Rio degli) sulle Zattere
- Da Mula (Ramo) a S. Vito
- Zamboni (Calle) a S. Gregorio
- S. Domenico (Calle) presso le Zattere
- Franchi (Calle dei) a S. Vito
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