Schiavine

Schiavine (Calle delle) a S. Luca. Qui probabilmente si lavoravano quelle grosse coperte di lana appellate schiavine, di cui i nostri progenitori facevano fiorito commercio. Abbiamo una Ducale 24 febbraio 1744 di Pietro Grimani, donde appare che Venezia era la sola città dello Stato in cui potessero esistere fabbriche di schiavine.

La Calle delle Schiavine, a S. Luca, è così denominata fino dal secolo XIV, leggendosi in una sentenza dei Signori di Notte al Criminal: ad curtem Sclavinarum ad pontem Fusariorum colla data del 21 febbraio 1354 M. V. E sappiamo dalle Raspe dell’Avogaria di Comun che, abitando nel secolo seguente un Datalo ebreo in curia da le Schiavine, ad Pontem Fusariorum, contrasse amicizia con una sua vicina cristiana di nome Giacometta, moglie d’un Tommaso di Giuriano, e giacque con lei più fiate, laonde, con sentenza 13 giugno 1444, fu condannato ad un anno di carcere, ed a cinquanta lire di multa. La Giacometta poi per avere ardito, tamquam sus immunda, di mescolarsi con un ebreo, venne pur essa condannata, con sentenza 1° agosto successivo, a quattro mesi di carcere, ed alla perdita della dote. Pell’intolleranza religiosa di quei tempi vedi Ghetto Vecchio.


A B C D E F G I L M N O P Q R S T U V W Z

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *