Teatro (Calle, Ramo Primo, Ramo Secondo del) a San Cassiano. Questo teatro, come sembra, venne incominciato nel principio del secolo XVII, ed era detto nuovo, perché posteriore all’altro teatro anteriormente fabbricato nella medesima contrada, pel quale vedi Teatro Vecchio (Calle, Corte del). Incendiatosi nel 1629, fu tosto ricostruito, ed in esso si rappresentò nell’inverno 1637 il primo dramma in musica che si facesse in Venezia, intitolato l’Andromeda, poesia del Ferrari, musica del Manelli. Minacciando rovina, ebbe una rifabbrica nel 1763 sopra disegno dell’architetto Bognolo. Nel 1812 fu del tutto demolito, ed ora sulla sua area verdeggia l’orto della patrizia famiglia Albrizzi. Alcuni si ricorderanno, scrive il cons. Rossi in una sua memoria sopra i teatri di Venezia, come fosse alto fuor di misura, tenendo un ordine di palchetti più di qualunque altro, e come negli ultimi anni della sua durazione solessero i Veneziani sovente, tra un atto e l’altro delle Commedie, o dell’Opere musicali, ripetere in esso una specie di baccanale, cenando molti senza cerimonie, ma gran rumore nei palchetti, e nella platea, apparendo d’improvviso qua e là irregolare illuminazione spontanea.
Danzava in questo teatro Stella Cellini, che, rifiutando di prestarsi alle concupiscenze del N. U. Tommaso Sandi, giudice della Bestemmia, veniva, per vendetta, accusata dal medesimo al proprio tribunale di pubblica vita scandalosa perfino con Turchi. Essa perciò condannavasi allo sfratto il 29 gennaio 1780 M. V., ma, sporto reclamo al Consiglio dei X, e dichiarata, per fede giurata di due ostetrici, tuttora pulcella, era assolta pienamente pochi giorni dopo, e tornava a danzare sulle scene fra gli applausi del popolo che, gettando la cosa in celia, cominciava da quell’istante a giurare per la vergine Cellini. Vedi Ballerini: Lettere 9 e 17 febbraio 1780 citate nelle Memorie Storiche degli ultimi cinquant’anni della Repubblica Veneta del Mutinelli; e vedi anche Zilli: Memorie di Casi avvenuti in Venezia ecc. (Codice Cicogna 1166).
Mappa
Nella vicinanza
- Tette (Ponte e Fondamenta delle) a S. Cassiano
- Albrizzi (Ramo e Campiello, Calle, Campiello) a S. Apollinare
- Bernardo (Ramo, Calle, Ponte, Fondamenta) a Sant'Agostino
- S. Maria Mater Domini
- Carampane (Calle, Fondamenta ora Rio Terrà, Rio Terrà, Calle dietro delle) a S. Cassiano
- Pezzana (Calle) a San Polo
- Cavalli (Ramo Primo, Corte, Calle, Ponte, Sottoportico e Calle dei) a S. Polo
- Due Torri (Rio delle) a S. Maria Mater Domini
- S. Polo (Sestiere, Campo, Salizzada, Ponte, Rio)
- Tamossi (Fondamenta, Sottoportico, Calle, Ramo) a S. Apollinare
- Regina (Calle, Ramo Calle della) a San Cassiano
- Filatojo (Sottoportico del) a S. Maria Mater Domini
- Zanetti (Corte) a S. Maria Mater Domini
- Madonnetta (Calle, Ponte, Calle del Traghetto, Traghetto della) a S. Polo
- Sanudo (Calle, Campiello) a San Polo
- Astori (Ramo) a S. Agostino
- Storto (Ponte, Calle del Ponte) a S. Apollinare
- Rizzo (Calle, Ramo Calle) a S. Cassiano
- Cappello (Sottoportico e Calle del) a S. Marco
- Bernardo (Calle e Ramo, Campiello, Ramo) a S. Apollinare
- Muti o Baglioni (Calle) a S. Cassiano
- Meloni (Calle, Campiello, Rio dei) a S. Apollinare
- S. Agostino (Campo, Campiello)
- Coralli e Bollani (Calle) a S. Apollinare, presso la Calle del Perdon
- Roda (Ponte, Ramo Ponte, Rio della) a San Eustachio
- Morti (Ponte, Calle dei) a S. Cassiano
- S. Cassiano (Parrocchia, Campo, Rio, Traghetto di)
- Perdon (Calle, Corte del) a S. Apollinare
- Carminati (Ramo, Salizzada, Ramo secondo Salizzada, Ramo terzo Salizzada) a S. Eustachio
- Petriana (Corte) a S. Apollinare
- S. Boldo (Campo, Ponte)
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