Scaletèr

Scaletèr (Calle, Corte del) a S. Agostino. Tuttora esiste presso questa situazione uno scaleter (ciambellajo). Il nome di scaleter proviene da certe ciambelle, che usavansi in antico specialmente nei matrimonii, e che appellavansi scalete perché avevano impressi alcuni segni somiglianti ad una inferrata, oppure ai gradini d’una piccola scala. Gli scaleteri si eressero in corpo nel 1493, ed avevano scuola di divozione in chiesa di S. Fantino, sotto il patrocinio di questo santo. Ma verso la metà del secolo trascorso si era introdotto nell’arte suddetta un numero così grande di Grigioni, appartenenti al protestantesimo, che la scuola di S. Fantino restò per qualche tempo abbandonata, e le riduzioni si facevano nel Magistrato del Fontego della Farina a Rialto. Ciò diede motivo al Senato di proibire che i Grigioni venissero accettati nell’arte. Gli scaleteri contavano, nel 1773, 59 botteghe.

Alcune altre delle nostre vie hanno egual denominazione.


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