Manganèr

Manganèr (Calle del) ai SS. Apostoli. Nel 1713 in Calle del Manganer ai SS. Apostoli eranvi la casa e bottega da Manganer, tenute dal sig. Pietro Bonora.

I Manganeri (manganatori) si dividevano in due colonnelli, cioè lustradori da seda (di panni di seta) e lustradori da lana (di panni lani). Avevano scuola di devozione in chiesa di Santa Maria Formosa, sotto il patrocinio di S. Caterina. Ignorasi quando quest’arte si unisse, ma trovansi documenti della sua esistenza in corpo fino dal 1603.

Anche la Calle di S. Matteo è detta del Manganer, e nel 1661 troviamo descritte poco lungi dalla chiesa di S. Matteo, ora distrutta, una casa e bottega con comodità del mangano, voda, di ragion della sig. Angela q. Benetto q. Piero Baron.

Francesco Maldacena, napoletano, cesellatore, domiciliato in contrà de S. Mattio sulle scale del Mangano, essendogli l’11 giugno 1741 fuggita di casa madama Francesca, supposta sua moglie, e credendo che ciò fosse avvenuto per persuasione, ed aiuto d’un Luigi Patur detto Piemonte, che in quello stabile medesimo abitava, lo ammazzò il giorno 17 successivo, fuggendo poscia da Venezia sulla corriera di Ferrara. Perciò venne capitalmente bandito il 1 febbraio 1741 M. V.


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