Cenere

Cenere (Calle) a S. Alvise, presso la Fondamenta della Sensa. E’ probabile che depositi di cenere abbiano dato il nome a questa Calle, come alla Corte della Cenere a S. Giuseppe. Dalle Risposte, ossia Scritture al Senato dei Cinque Savii alla Mercanzia, si rileva che nel 1579 i mercatanti di lana avevano richiesto un provvedimento acciocché la cenere d’Istria e Schiavonia, solita a condursi a Venezia, non venisse portata a Ferrara, Ancona e Rimini, pel danno che ne pativano l’Arsenale, la Camera del Purgo, ed i fabbricatori di sapone. Anche a tale industria attendeva, come sembra, una classe particolare di persone, poiché nell’Anagrafi pell’anno 1633, ordinata dai Provveditori alla Sanità, troviamo fra le varie specie d’artieri un Girolamo cenerer.

Non lungi dalla Calle della Cenere a S. Alvise, all’odierno N. A. 3235, esisteva la casa di Luigi Dardano, eletto Gran Cancelliere della Repubblica nel 1510, e soggetto di grandissimo valore. In essa scorgevasi un bel lavello col busto sovrapposto del Dardano, e coll’iscrizione: Ludovicus Dardanus An. xxxiiii. Questa casa venne rifabbricata nel 1843.


A B C D E F G I L M N O P Q R S T U V W Z

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *