Benzon

Benzon (Calle) a S. Benedetto. La famiglia Benzon è così antica da annoverare, dicesi, S. Venturino Benzone, martirizzato nel 120, e S. Benzone Benzon, vissuto nel 124. Leggesi che questa famiglia fiorì anticamente nel castello di Parrasio, abbruciato il quale per sospetto d’eresia, fondò nel 951 la città di Crema. Nel 1407 Giorgio Benzone, signore di Missano, Agnadello e Pandino, e principe di Crema sua patria, si fece ascrivere al Veneto patriziato, dietro invito del doge Steno. Egli, dopo avere perduto i propri dominii, fu assoldato nel 1426 qual condottiere d’armi della Repubblica, carica sostenuta pure da alcuni fra suoi discendenti. Altre aggregazioni al Veneto patriziato ebbe questa famiglia nel 1482. A parlare dei tempi moderni, essa produsse quel Vittore, gentile poeta, il quale premorì alla madre Marina, celebre per galanteria, e per aver dato soggetto alla graziosa canzone: La Biondina in gondoleta. Marina Benzon nel suo palazzo a S. Benedetto, donde trasse il nome la calle che stiamo illustrando, era solita di tenere fiorite adunanze, ove intervenivano i più distinti forestieri dell’epoca, quali Byron, Moore, Canova, Pindemonte, Arici, ecc. Dalla famiglia Benzon, sebbene da un ramo diverso, uscì pure quel Camillo, vescovo d’Adria, da alcuni anni decesso.


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