Almatea (Sottoportico e Corte, Corte) ai Frari. Si deve leggere Amaltea dalla famiglia Amalteo d’Oderzo, celebre per letterati e poeti. Nei Necrologi Sanitarii troviamo che in parrocchia di S. Polo, a cui anticamente erano soggette queste località, morirono il 30 settembre 1604: la mag.ca mad.na Emilia Amaltea de ani 48 de febre già un mese, ed il 29 agosto 1613 il Sig. Anibal Amalteo de ani 50 da febre già giorni 14, visitato dal ecc.mo suo fratello. Probabilmente il fratello di Annibale qui nominato era Ottavio che, secondo il Mazzuchelli negli Scrittori d’Italia, acquistossi in Venezia grande reputazione e non poche ricchezze esercitando la medicina. Anche la cronaca cittadinesca trascritta da Apostolo Zeno (Cod. 361, Classe VII della Marciana) così si esprime parlando della famiglia Amalteo d’Oderzo: Di questa casa vive oggidì Ottavio medico famoso per tutto il mondo. Al pari di Ottavio, aveva vissuto anteriormente per molti anni a Venezia G. Battista di lui zio, educando i giovani patrizi Lippomano. Gli Amalteo, che fino dal 1551 erano stati ascritti al Consiglio di Oderzo, e che nel 1822 avevano ottenuto l’approvazione della loro nobiltà dal Governo Austriaco, più non esistono.
Almatea
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