Accademia

Accademia (Calle della) alla Giudecca. La Repubblica fondava in questo sito nel 1619 un’Accademia, o Collegio, di giovani patrizi. Nel 1627 decretavasi che vi si potessero ammettere soltanto figli di famiglie sprovvedute di mezzi di fortuna. Limitato a 46 il numero degli allievi, erano essi mantenuti a spese pubbliche fino all’età di 20 anni, ed istruiti nella Religione, Grammatica, Umanità e Nautica; un maestro estraneo all’Accademia si recava in alcuni determinati giorni ad insegnarvi pure Diritto Civile. L’ultimo di questi, come nota Fabio Mutinelli nel suo Lessico Veneto, fu il sacerdote Giovanni Domenico dott. Brustolon, autore dell’Uomo di Stato, ossia Trattato di Politica, impresso in Venezia nel 1798 dallo Zatta. Da principio l’Accademia era affidata a sacerdoti secolari, ma nei primi anni del secolo scorso fu sottoposta alla direzione dei Religiosi Somaschi, venendovi eletto a primo rettore il padre provinciale Stanislao Santinelli. Restò disciolta col cadere della Repubblica (1).

Note di Lino Moretti

  1. Sull’Accademia dei Nobili esiste in ampio studio di Luigi Zenoni, edito dalla Deputazione di Storia Patria nel 1916.

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