a S. Simeon Grande, in Rio Marin. Dipende la prima denominazione da un prossimo palazzo, che anticamente era, secondo le genealogie del Priuli, dei Bragadin, e poscia dei Soranzo. Così dice il Martinioni nell’appendice ai palazzi descritti dal Sansovino e dallo Stringa: In Rio Marin è degno di memoria quello dei Soranzo, per costruttura, per marmi, per magnifiche stanze, per ampie sale e per gli ornamenti specialmente di eccellenti pitture. Questo palazzo, coll’andar del tempo, passò in mano della famiglia Cappello, della quale dicemmo più sopra.
Rammenta il Quadri, nella sua Descrizione topografica di Venezia, aver appartenuto al ramo dei Cappello qui domiciliato quel cav. Antonio, ambasciatore presso Luigi XVI di Francia, che fino dal 1788 avvisò il proprio Governo delle turbolenze di quel regno, ed esortollo indarno a prendere caute misure onde resistere agli sconvolgimenti derivati perciò a tutta l’Europa. Per la seconda denominazione vedi Rio Marin (Fondamenta) o dei Garzoti.
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