Tramontin o Basadonna (Sottoportico, Corte) a S. Salvatore. Abitava in questa corte nel 1713, e 1740 un Zuane Tramontin q. Anzolo, tornidor d’avorio, in una casa del N. U. Francesco Pasqualigo Basadonna. Questo Zuane Tramontin teneva aperta una bottega d’avorio e di chincaglie in Merceria all’insegna dei Due Elefanti. Ne parla un Diario Veneto manoscritto, da noi altre volte citato, sotto la data 3 maggio 1743 colle seguenti parole: Il sig. Duca di Modena doveva partire la sera del primo di questo mese, ed aveva fatto aprire apposta la bottega del Tramontin in Merceria per provvedersi di scattole ed altro.
Un ramo dei Pasqualigo, che perciò assunse l’altro cognome di Basadonna, aveva nel secolo trascorso ereditato dai Basadonna alcune case e botteghe nella situazione di cui si parla, che, fino dal 26 febbraio 1592 M. V., G. Francesco Basadonna q. Girolamo traslatò dai Loredan in virtù del suo contratto di nozze con Marietta Loredan. La famiglia Basadonna, passata da Altino a Burano, e da Burano a Venezia, si rese celebre per antichi tribuni, e per lunga schiera di distinti senatori.
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