Stroppe (Campiello delle) a S. Giacomo dall’Orio. Dice il continuatore del Berlan che forse qui germogliavano le strope, ossia quelle sottili vermene di salcio con cui soglionsi legare le viti. Ma sembra al contrario che qui abbia abitato una famiglia di questo cognome. Nel volume II dei Privilegi di Cittadinanza (Ms. presso l’Archivio Generale) ne abbiamo uno in data 18 febbraio 1456 col titolo seguente: Privilegium civilitatis per habitationem annorum XV de intus et extra prudentis viri Antonii De Stropis draperii. E quest’Antonio era habitator Venetiarum in contracta S. Jacobi de Lorio. Egli è quel medesimo Antonius a Stropis che il 16 ottobre 1439 venne cassato dall’ufficio della Stimaria dei panni, insieme ad un Marco de Sovero, perché, senza il terzo compagno, avevano stimato certi panni del N. U. Marco Contarini. Tale sentenza però venne rivocata il 6 novembre dello anno medesimo. E’ probabilmente eziandio quel Antonio di Stropi, confratello della Carità, che nel 1461 venne sepolto a S. Simeone profeta, come si ritrae dal necrologio di quei confratelli.
In Campiello delle Stroppe abitava nel 1750 Gasparo Gozzi, come si rileva da una lettera da lui scritta il 17 decembre di quell’anno all’ab. Giuseppe Gennari.
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