Sabbión (Calle del) a S. Vito. Ebbe la denominazione da uno spaccio o deposito di sabbia. Non ce lo lascia dubitare la Descrizione della contrada pel 1713, la quale dimostrava che in quell’anno in Corte del Sabion, a S. Vito, abitava Dora sabionera in una casa della Commissaria Grimani. Al qual proposito rammenteremo come la commissaria di monsignor Pietro Grimani, Priore d’Ungheria, in concorso colla Scuola di S. Maria della Misericordia, qui dispensava 28 case a povere famiglie. Perciò sull’arco della porta scorgesi scolpito lo stemma Grimani in unione a quello della scuola suddetta.
Sembra che un’eguale circostanza abbia imposto il nome alla Corte, ed alla Calle del Sabion a S. Salvatore. Un Nicolò dal Sabion e fratelli fecero passare il 26 gennaio 1554 M. V. una casa e bottega situate a S. Salvatore in ditta d’Adriana, loro madre, come pagamento dotale.
Dell’arte dei Sabioneri parleremo più innanzi. Vedi Sabbionera (Sottoportico e Corte).
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