Rizzo (Calle) a S. Girolamo. Laura Rizzo fo de m. Zuane notificò nel 1514 case 5 in la contrà de S. Marchuola, per mezzo (di faccia) la giexia de S. Hieronimo in virtù della donazione di D. Isabetta sua sorella, che le aveva acquistate pel testamento di M. Andrea Donado da la tela, suo barba. Questa Laura Rizzo r.ta Antonio anche nel 1537 notificò coi figliuoli case a S. Girolamo, una delle quali appigionata a Z. Batta Rizzo avvocato. Essa possedeva altre case a S. Barnaba, un palazzo a San Tomà, ove abitava m. Marco Zantani, e beni sotto Zero nella Trivigiana. La famiglia Rizzo, di cui qui si tratta, era quella che portava nello stemma il riccio, o porco spino, colle rose sottoposte, che aveva tomba in chiesa dei Frari, e che produsse quel Zaccaria, nato, secondo i registri dell’Avogaria, nelle sue case a San Gerolamo, contrada de S. Marcuola, ed approvato cittadino originario il 19 settembre 1608.
In Ca’ Rizzo a S. Girolamo, ove abitava il duca Annibale Moles, ritrovaronsi incenerite, il primo febbraio 1731 M. V., Elena Scorle, governante del duca, e Laura, moglie di Pietro Mattiuzzi, venuta di notte a tenerle compagnia in assenza del padrone.
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